È un esame di screening che permette di valutare il rischio di alcune delle anomalie cromosomi più frequenti in gravidanza, come la Trisomia 21 o Sindrome di Down, la Trisomia 18 o Sindrome di Edwards e la Trisomia 13 o Sindrome di Patau, responsabili di ritardo mentale e di altri difetti congeniti; il test permette inoltre la diagnosi precoce di alcune malformazioni fetali in quanto necessita di un’ecografia accurata.
Il test combinato è costituito dall'associazione della translucenza nucale e del bitest (o screening biochimico su sangue materno)
Il test è indicato per tutte le donne che lo desiderano.
In particolare, l'esame è consigliabile a tutte le gestanti, che si trovano nel primo trimestre di gravidanza, tra l'undicesima e la tredicesima settimana di gestazione.
La valutazione finale del rischio specifico per la Sindrome di Down e delle Sindromi di Edwards e Patau, dipenderà dall'analisi combinata, attraverso un particolare software, dell'età materna, del dosaggio dei due ormoni e della misurazione della translucenza nucale.
La sensibilità (detection rate) del test è circa il 90%, e presenta una percentuale di falsi positivi di circa il 5%.
L'esame è in grado di fornire informazioni utili a tutte le donne, quindi è consigliabile a chiunque sia in gravidanza indipendentemente dall'età.
Lo screening del primo trimestre è inoltre particolarmente utile per le pazienti che si sono sottoposte a fecondazione assistita, che sono ovviamente piuttosto restie a sottoporsi a procedure invasive di diagnosi prenatale.
L'esame può essere eseguito da 9+0 a 12+6 settimane di gravidanza per la parte biochimica (esami del sangue) e da 11+1 a 13+6 settimane per la parte ecografica.
È meglio eseguire il prelievo di sangue e l'ecografia in due momenti differenti, purché compresi nell'epoca idonea, per aumentare la sensibilità del test.
Bisogna ricordare che se il risultato del test non è nella norma, ciò suggerisce solamente l'opportunità di indagare in modo più approfondito il caso attraverso altri esami, e non significa necessariamente che il bambino abbia dei problemi. È possibile ricorrere al prelievo dei villi coriali da 12 a 14 settimane, dopo tale epoca è consigliabile eseguire l'amniocentesi. Se la translucenza nucale è particolarmente elevata ed i cromosomi del feto sono normali è consigliabile eseguire un'ecocardiografia fetale attorno alle 16/20 settimane, dato che, come già detto in precedenza, questo segno può essere un campanello d'allarme per patologie cardiache.